Pirro Varone, ubicata a sud del comprensorio di Manduria (TA), nel cuore del vino a Denominazione di Origine Controllata ” Primitivo di Manduria” e dell’olio a Denominazione di Origine Protetta “Terra D’Otranto”, è composta da un unico corpo di 15 ettari di cui circa 13 ettari coltivati a vigneto e la restante parte coltivata ad ulivi con coltivazioni tradizionali quali Cellina di Nardò e Oglialora.
Per la coltivazione della vite, da secoli praticata nella zona, l’azienda utilizza sistemi di allevamento tradizionali quali l’alberello appoggiato e il cordone speronato. L’utilizzo delle macchine è pertanto, riservato esclusivamente alle operazioni di lavorazione del terreno e dei trattamenti fitosanitari. La raccolta delle uve avviene a mano con accurata selezione dei grappoli.
L’azienda è dotata di approvvigionamento idrico da falda artesiana utilizzato con micro-irrigazione esclusivamente in caso di soccorso dato dal clima caldo delle stagioni.
Due differenti tipologie caratterizzano la natura del terreno. La prima di origine erosiva poco profonda, scheletrica con roccia di origine calcarea (caratteristica che ha reso necessaria la frantumazione della roccia per permettere la coltivazione del suolo e l’impianto di nuovi vigneti), non molto ricca di azoto, ben equilibrata con sostanza organica di origine prevalentemente vegetale. La ricchezza di ferro e potassio regala a questa parte di terreno una colorazione rossastra. La natura del terreno permette di avere un ottimo drenaggio e mantenere un clima fresco alle radici.
L’altra parte del terreno è di origine alluvionale, profonda, poggiata su argilla e roccia tufacea. Il terreno, quasi nero, assume la sua caratteristica colorazione, essenzialmente dalla ricchezza di sostanza organica proveniente dalla decomposizione delle antichissime vegetazioni.
La fertilità di questo terreno permette alla pianta di crescere in equilibrio vegetativo con il minimo intervento in apporto di sostanze nutritive e idriche.