Itinerari: Puglia | Da Taranto a Lecce
estratto dal numero di Settembre 2011 di “Il Mio Vino”
Si dice, o meglio lo sostengono i suoi abitanti, che Manduria sia “il cuore del Salento” e, almeno da un punto di vista geografico, è proprio vero. Infatti la cittadina pugliese, d’origine messapica (il suo nome potrebbe derivare da mandus, cavallo, che i Messapi – presenti lì già nell’VIII secolo a. C. – erano abili nell’allevare e addestrare) si trova a distanza quasi uguale, una cinquantina di chilometri, da Brindisi, Taranto e Lecce, che sul magico Salento si affacciano. Le tracce messapiche sono ancora lì in bella evidenza, sotto forma di mura ciclopiche, fossati e necropoli.
La città antica subì dominazioni e vessazioni romane e distruzioni saracene. Nel Medioevo venne in gran parte ricostruita e si ritrovò con un nome diverso, Casalnuovo, tornato a essere Manduria solo alla fine del 1789, per effetto di un decreto di Ferdinando I di Borbone, re delle due Sicilie. La città ha un affascinante e intricato centro storico con diverse chiese e palazzi del ‘500 e del ‘700. Da vedere la chiesa Madre, il Palazzo Imperiale, Palazzo Giannuzzi e il ghetto ebraico. Importanti sono il museo “Oltre le Mura”, nel centro storico, e il “Museo della Civiltà Contadina” di proprietà del Consorzio Produttori Vini.
Abbiamo iniziato con Manduria perché è al centro, oltre che del Salento, anche del nostro itinerario che collega, con poche curve, Taranto a Lecce………………