Il vino rosso da bere freddo.
il nostro ultimo nato, nato dalla volontà di recuperare una tradizione contadina della nostra terra, dove durante i mesi estivi, si usava tenere abitualmente il vino rosso in fresco. Rosso Camillo è un insieme di 2 vitigni sapientemente selezionati, coltivati con estrema cura ed opportunamente vinificati per creare un vino particolarmente profumato ed indicato per essere bevuto freddo. Un vino rosso che dà il meglio di sé alla temperatura di un vino bianco.
Dati Tecnici
Vitigno: uvaggio di 65% Primitivo + 30% Negramaro + 5% Negramaro RosatoZona di produzione: limitata nel comprensorio di Manduria, località Sorani
Tipologia del terreno: terra nera molto profonda poggiata su strati di roccia tufacea
Sistema di allevamento: alberello appoggiato per il Primitivo e pergola, tendone per il Negramaro
Sesto di impianto: mt.2.00x 2.00
Età media vigneto: 30/40 anni
Resa media x ettaro: 70/80 quintali di uva
Epoca di raccolta: prima/seconda decade di settembre
Tipologia di raccolta: manuale
Grado alcolico: 13,5% vol.
Colore: violaceo impenetrabile
Profumo: prugna e more con sentori speziati
Sapore: armonioso, vellutato, ricco di tannini morbidi
Temperatura di servizio: 8°-10° C
Abbinamento consigliato: aperitivi, antipasti e piatti estivi, non teme piatti più succulenti e speziati.
Riconoscimenti
Rosso Camillo 2099: 88 Punti ( C:31 – E:29 – I:28 ) Annuario dei Migliori Vini Italiani 2012 di Luca Maroni
Sensazioni: di estrema classe e morbidezza, il suo bagaglio di frutto e di spezie, turgido, mentoso carezza. Una gran dolcezza recata non solo dal rovere balsamico, certo in ogni modo dal cassis assai ben preso, dolcezza data dalla nitidezza, dalla maturità del frutto raccolt, dal controllo sul quantitativo di tannino estratto dalle sue bluastre bucce. L’effetto è un vino-frutto presente e avvolgente, suadente e volvente. Non solo ben dotato e ben calibrato in speziosità, ma di congenita polpa e fragranza. Integro nel suo profondo viola, netto in convessità di profumoper l’ottima enologia di trasformazione…..estratto da Annuario Migliori Vini 2012 – Luca Maroni